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Distacco dei lavoratori del trasporto su strada in Francia: quali sono le formalità?

Tempo di lettura: 3 minuti

Per tenere conto delle specificità inerenti al distacco per i servizi di trasporto su strada, sono state introdotte regole specifiche a partire dalla trasposizione nella legislazione francese della direttiva europea[1] del 15 luglio 2020, nota come lex specialis, entrata in vigore il 2 febbraio 2022. A partire da questa data, sono state introdotte nuove regole, in particolare adattando le regole preesistenti al settore del trasporto su strada, che comportano anche nuove procedure di segnalazione.

Cosa significa questo quadro europeo in pratica?

La lex specialis impone nuove formalità di segnalazione e amministrative alle aziende stabilite nell’Unione Europea in relazione al distacco di autisti di camion. Da ora in poi, saranno identificate:

Aziende che rientrano nell’ambito della lex specialis e che distaccano autisti di camion sul territorio francese per eseguire un contratto di trasporto

Queste aziende sono ora soggette alle seguenti formalità:

  • Presentare una dichiarazione pre-distacco tramite un portale pubblico connesso al sistema Informativo del Mercato Interno, noto come “IMI”, gestito dalla Commissione Europea[2];
  • Fornire alle autorità ospitanti, su richiesta, i documenti richiesti dalla Direttiva, tramite “IMI”, nell’ambito dei controlli sulla conformità alle normative sul distacco degli autisti;
  • Nessun obbligo di nominare un rappresentante sul territorio nazionale.

Aziende che distaccano autisti sul territorio francese ma non rientrano nell’ambito di queste disposizioni europee

A seguito dell’entrata in vigore della lex specialis, la situazione di queste aziende continua a essere regolata dal Codice dei Trasporti francese e, pertanto, erano tenute a presentare un certificato di distacco utilizzando il servizio telematico SIPSI[3] francese e a nominare un rappresentante sul territorio francese.

Tuttavia, l’introduzione di questo quadro europeo, specifico per gli autisti di camion distaccati nel contesto di un servizio internazionale, ha obbligato il governo francese a rivedere il ruolo del certificato di distacco.

Focus sulle formalità applicabili dal 1° gennaio 2023

Dal 1° gennaio 2023, in applicazione dell’Ordine del 5 ottobre 2022[4], integrato dal Decreto del 21 ottobre 2022[5], le poche aziende ancora soggette al sistema nazionale francese dei certificati di distacco sono state regolate dalle normali disposizioni del Codice del Lavoro. Ora si fa una distinzione tra:

  • La dichiarazione preventiva di distacco, prevista dal Codice del Lavoro e effettuata tramite il servizio telematico SIPSI, deve essere effettuata dalle aziende di trasporto che distaccano i propri autisti o personale di bordo nelle seguenti situazioni e per ogni operazione di trasporto:
    • Distacco tra stabilimenti della stessa impresa o tra imprese dello stesso gruppo: Autisti di veicoli pesanti o leggeri distaccati nel contesto della fornitura di personale tra imprese dello stesso gruppo (Art. 1(3)(b) della Direttiva 96/71/CE);
    • Distacco tramite un’agenzia di lavoro temporaneo: Autista di veicoli pesanti o leggeri distaccato da un’agenzia di lavoro temporaneo stabilita all’estero verso un’impresa utente stabilita in Francia (Art. 1(3)(c) della Direttiva 96/71/CE).

Per eccezione, il certificato di distacco previsto dal Codice dei Trasporti, che può coprire più operazioni di distacco, rimane in vigore in caso di distacco di un autista nel contesto di un servizio internazionale utilizzando un veicolo leggero:

  • Per il trasporto di merci: meno di 3,5 tonnellate;
  • Per il trasporto passeggeri: non più di 9 persone;

Questo rimarrà in vigore fino al 1° luglio 2026, data in cui le aziende soggette al certificato di distacco entreranno nell’ambito della lex specialis e quindi nel sistema di dichiarazione “IMI”[6].

Queste aziende, che siano soggette al certificato di distacco o alla dichiarazione preventiva di distacco, devono necessariamente nominare un rappresentante sul territorio francese responsabile dei collegamenti con gli ispettori del trasporto su strada durante il periodo di distacco e per un massimo di 18 mesi (12 mesi + 6 mesi in caso di proroga giustificata) dopo la conclusione del servizio di trasporto.

E le aziende basate al di fuori dell’Unione Europea?

Le aziende di trasporto su strada stabilite al di fuori dell’Unione Europea ma che distaccano autisti per eseguire operazioni di trasporto merci o passeggeri utilizzando veicoli pesanti nell’ambito di un servizio internazionale non hanno attualmente accesso al sistema IMI.

Anche queste aziende devono:

  • Presentare una dichiarazione preventiva di distacco utilizzando il servizio telematico SIPSI[7]. Per eccezione, le aziende stabilite nel Regno Unito presentano le proprie dichiarazioni di distacco utilizzando il sistema europeo IMI (questa possibilità è stata aperta nell’ambito dell’accordo sulla Brexit);
  • Nominare un rappresentante sul territorio francese responsabile dei collegamenti con gli ispettori, durante e per un massimo di 18 mesi (12 mesi + 6 mesi in caso di proroga giustificata) dopo l’esecuzione del servizio di trasporto che dà luogo al distacco dell’autista;

E ciò fino a quando non riceveranno finalmente l’accesso al sistema IMI.

Buono a sapersi:

Le sanzioni per informazioni incomplete, errate, illeggibili o cancellabili, o per il mancato rispetto, sono previste dall’Articolo R. 1333-2 del Codice dei Trasporti francese e si applicano sia al certificato che alla copia della dichiarazione di distacco.

Per maggiori informazioni, contatta i nostri esperti!

Fonti:

  • Ordine n. 2022-1293 del 5 ottobre 2022 relativo al distacco dei lavoratori su strada e marittimi nel settore del trasporto
  • Verbale della riunione del Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2022
  • Decreto n. 2022-1346 del 21 ottobre 2022 sul distacco dei lavoratori su strada e marittimi nel settore dei trasporti
  • Direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020 che stabilisce regole specifiche in relazione alla Direttiva 96/71/CE e alla Direttiva 2014/67/UE per il distacco degli autisti nel settore del trasporto su strada e modifica la Direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda i requisiti di controllo e il Regolamento (UE) n. 1024/2012
  • https://transport.ec.europa.eu/transport-modes/road/mobility-package-i/posting-rules_en
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